LOUIS VUITTON CITY GUIDE – VENEZIA

Per Officine904 essere entrati all’interno della guida turistica di Louis Vuitton nella sezione “questioni di stile – moda ed accessori” è davvero un altro traguardo per noi molto importante. Ringraziamo di cuore il Sign. Philippe che passando per caso un giorno di fronte alle nostre vetrine Veneziane, dice sia rimasto “folgorato” dall’atipicità e l’unicità del prodotto e che per questo era felice di inserirci all’interno della guida che a ore sarebbe andata in stampa!

Silvia Pavanello e Paolo Porcu Rodriguez, rispettivamente stilista e architetto, proseguono il loro progetto comune, nato nel 2010 a Pienza, attraverso cui intendono conservare l’anima del loro studio di creazione artistica lasciando spazio al design. A testimoniare questo intento, la tradizionale sedia da regista pieghevole rivisitata da Paolo – la “S.1.904 La Regista”, con struttura in metallo laccato a sezione quadrata, seduta e schienale rivestiti in pelle o seta; oppure gioielli che traggono spunto dai motivi geometrici dagli affreschi di Luca Signorelli presenti nell’Abbazia Monte Oliviero Maggiore, in Toscana. Il tutto in vendita nella boutique. La produzione di articoli di pelletteria realizzati in Italia, più precisamente a Marciano della Chiana, sempre in Toscana, presso artigiani complici di sensibilità che cuciono ed intrecciano pelli ultramorbide in modelli grandi e piccoli di borse che si potrebbero infilare in un tubo da disegno, classiche o intrecciate. Shopping Bags, 36Ore, Toscapane, O’Bag, AVB, le linee certo non mancano, anche se il modello faro che rappresenta meglio resta la Market Bag, declinata in 18 colori diversi come più o meno tutti gli altri modelli. Un concept radicale che non si preoccupa di seguire i metodi commerciali tradizionali. Tanto per capirci: qui, niente saldi… “Less is more”, il celebre aforisma di Mies van Der Rohe presiede alla concezione del lavoro della coppia e della loro boutique, dove moduli di legno quadrati so declinano in scansie, banconi, vetrinate, specchi e così via – un ammiccamento all’artista plastico Donald Judd – vivacizzando le pareti in mattoni.